| Controlli di prodotti a rischio importati da paesi terzi | | | | | | L’ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) ha riveduto la sua raccomandazione (urgente) del 5 febbraio 2019 concernente i controlli supplementari basati sui rischi per l’importazione di prodotti bio provenienti da Kazakistan, dalla Moldavia, dalla Russia, dall'Ucraina e dalla Cina.
Nel caso d’importazione di una partita da uno dei cinque Paesi menzionati attraverso un Paese terzo (ad.es la Turchia), è egualmente applicabile la presente raccomandazione. La merce elencata nel certificato di controllo deve corrispondere alla partita.
| | La raccomandazione urgente dell’UFAG del 23 dicembre 2019 si riferisce ai punti seguenti: | | | 1. Attestazione e rintracciabilità di tutte le derrate alimentari e dei foraggi importati ottenuti biologicamente | | | | | | | L’ente di certificazione delle aziende importatrici è tenuto a controllare la rintracciabilità e l’attestazione di tutte le importazioni di derrate alimentari e di foraggi ottenuti biologicamente provenienti dai Paesi Ucraina, Russia, Kazakistan e Moldavia. Lo stesso regolamento va applicato quando la merce proviene da uno dei Paesi menzionati, ma importata transitando da un paese terzo (ad es. la Turchia). | | | | | | | 2. Controlle della completezza della documentazione | | | | | | - Certificato di controllo / COI
- documenti concernenti la dichiarazione doganale;
- documenti di trasporto;
- controllo di nome, indirizzo e validità dei certificati di tutte le aziende facenti parte della catena di commercio; dalla produzione agricola all’esportatore, comprese tutte le aziende facenti parte della catena;
- risultati dei prelievi effettuati in Svizzera della partita in questione (rapporto delle analisi con verbale di prelievo dei campioni). La partita deve corrispondere alla merce registrata nel certificato di controllo.
| | | Osservazioni: un’elaborazione efficace dei documenti è spesso difficoltosa, perché manca una chiara visione della situazione. Per consentire a bio.inspecta di controllare in maniera efficace i documenti menzionati in precedenza, essa richiede inoltre un sommario schematico della catena di commercio fino al produttore agricolo. Le informazioni possono essere raccolte in una tabella.
| | | | | | | 3. Prelievo di campioni e analisi di pesticidi di ogni partita | | | | | | | - Il prelievo di campioni deve essere effettuato in base alle Istruzioni sulla procedura in caso di residui nel settore biologico del 20.11.2015.
- Nel verbale di prelevamento occorre registrare le informazioni comuni, in particolare: n. del lotto, n. del certificato di controllo, indicazioni sul metodo di campionamento (rappresentativo, non rappresentativo). Descrizione succinta del metodo di campionamento.
- I campioni devono essere inviati a un laboratorio accreditato per l’analisi di residui di pesticidi (spettro delle sostanze attive) e glifosato.
- L’ente di certificazione dell’azienda importatrice è tenuto a documentare tutti i risultati e l’UFAG può prenderne visione.
| | | | | | | Osservazioni complementari: | | | | | | | Procedura di autorizzazione delle importazioni da parte di bio.inspecta: | | | | | | | Sulla piattaforma inspectanet, l’importatore può definire se occorre effettuare un esame della partita secondo la prescrizione dell’UFAG, in conformità alla vigente procedura. | | | | | | | Se la documentazione è completa, segue l’autorizzazione all’importazione con la relativa nota in cui si legge, che le esigenze formulate nella raccomandazione sono state rispettate.
Se la documentazione è incompleta riguardo a questa raccomandazione, ma non in materia di requisiti dell’Ordinanza sull’agricoltura biologica, segue l’autorizzazione con relativa nota in cui si legge, che le esigenze formulate nella raccomandazione non sono state rispettate. Inoltre, viene precisato quali punti della raccomandazione non sono stati rispettati. Non vi saranno altri commenti sul contenuto.
Le spese di esame secondo questa raccomandazione, come pure eventuali casi di residui che ne derivano, saranno messe in conto in base al dispendio. | | | | | | | Teniamo a precisare che, secondo il Manuale per le importazioni di Bio Suisse per la commercializzazione Gemma, per i prodotti provenienti dai paesi Ucraina, Russia, Kazakistan e India sono necessari esami supplementari. | | | | | | | Grazie per la vostra attenzione. Per ulteriori domande restiamo volentieri a vostra completa disposizione. | | | | | | | Julia Winter | +41 (0) 62 865 63 24 julia.winter@bio-inspecta.ch
| | | Nicole Frey | +41 (0) 62 865 63 35 nicole.frey@bio-inspecta.ch | | | bio.inspecta AG Ueli Steiner +41 (0) 62 865 63 21 ueli.steiner@bio-inspecta.ch | bio.inspecta Romandie Rolf Schweizer +41 (0) 21 552 29 99 rolf.schweizer@bio-inspecta.ch | | | | | |
*Codici NC: Capitolo 10 - Cereali Capitolo 11 – Prodotti della macinazione, malto, amido e fecola, inulina, glutine di frumento Capitolo 12 – Semi e frutti oleosi; sementi e frutti diversi; piante per l’uso commerciale o medicinale; paglie e foraggi (compreso semi di girasoli, anche spezzati) Capitolo 23 – Residui e cascami delle industrie alimentari, alimenti preparati per gli animali (compreso panelli e altri residui solidi anche macinati o agglomerati in forma di pellet, dell’estrazione di oli o grassi vegetali, diversi da quelli delle voci 2304 o 2305) Inoltre per la Cina: bacche di goji (Lycium barbarum e Lycium chinense) e prodotti derivati.
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